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L’Australia nel 2022 introdurrà norme di regolamentazione per le criptovalute

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Il governo australiano continua a lavorare sulla regolamentazione degli asset digitali, rendendo il settore sempre più sicuro e accessibile agli investitori.

Andrew Bragg, Senatore del partito Liberale, ha rivelato alcuni dei piani relativi alla regolamentazione che entrerà in vigore nel 2022. Innanzi tutto, il governo ridurrà le emissioni di carbonio derivanti dal mining, investendo su fonti di energia rinnovabile.

Per quanto riguarda le nuove norme e i nuovi requisiti, la commissione del Senato è pronto a presentare una regolamentazione aggiornata entro il prossimo mese. Il rapporto conterrà tutti i requisiti che investitori e business legati al cripto dovranno rispettare. Intanto, l’Australia ha compreso l’importanza dello sviluppo del settore cripto nazionale, con le nuove regolamentazioni che diventeranno legge nel giro dei prossimi 12 mesi.

Il paese ha scelto di intraprendere la strada più progressista e le nuove regolamentazioni non saranno un ostacolo per la crescita del settore, ma anzi apriranno nuovi orizzonti e opportunità.

A. Bragg ha commentato i nuovi aggiornamenti, sottolineando la loro importanza per il settore nel suo complesso: “Vi offriremo un piano e questo sarà progettato per portare l’Australia al vertice della società degli asset digitali e del mondo intero”.

Andrew Bragg è uno dei senatori australiani che più si sta impegnando in favore del cripto con l’obiettivo di rendere il paese leader del mercato.

Al giorno d’oggi, l’Australia ha già installato 37 ATM cripto (0,1% del numero totale), mentre il 13.36% della popolazione australiana usa valute digitali per effettuare investimenti e pagamenti. Allo stesso tempo, nel mese di settembre, un sondaggio FC ha mostrato che il 17% dei cittadini australiani possiede asset digitali (4° posizione al mondo).

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