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B2Broker CEO Advises Clients to Beware of Social Media Scams

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Al giorno d’oggi, nel mondo di Internet sono sempre di più le truffe telematiche in cui anche molti di noi sono cascati. Questa tipologia di truffa può essere attuata tramite email con il phishing, attraverso i social media o con gli SMS sui telefoni. Alcuni dei principali rischi sono il furto dei dati per il login al proprio conto bancario oppure il furto dell’identità. Questi individui cercano di spingerti a fornirgli informazioni sensibili con le quali poi potranno rubarti dei soldi. Non c’è alcun dubbio che i truffatori online saranno sempre nei paraggi negli ambienti in cui circolano soldi, quindi la situazione ti impone di prestare sempre la massima attenzione e di stipulare affari solo con aziende di fiducia.

Essendo una delle compagnie di più alto profilo nel settore Fintech, B2Broker si trova spesso faccia a faccia con attività fraudolente sia con elementi esterni che con i propri clienti, in un settore in cui si registrano frequentemente eventi di questo tipo. Siamo sempre molto attenti a tutte le tipologie di truffe oggi esistenti, come gli schemi Ponzi con il Bitcoin o le false opportunità d’investimento, solo per citarne alcune.

Una delle truffe più rinomate degli ultimi anni è stata quella che ha visto alcuni truffatori rubare 2 milioni di dollari in criptovalute tramite Twitter, dove si sono spacciati per il CEO di Tesla e SpaceX, Elon Musk per circa sei mesi, promettendo grandi guadagni sicuri. Nel nostro caso, sappiamo ben riconoscere i truffatori, che più volte hanno cercato di prendere di mira i nostri clienti fingendosi di essere il CEO della nostra azienda. Queste persone sono palesemente solo degli impostori, ma, purtroppo, possono essere abbastanza convincenti.

Ad esempio, il nostro CEO Arthur Azizov è stato recentemente avvisato della presenza di un account Facebook fasullo creato sulla copia del suo profilo reale. Sembra che questo account sia stato realizzato per cercare di rubare soldi dagli utenti di Facebook vendendo loro, sotto il nome di Arthur, prodotti e servizi marchiati B2Broker, ma si trattava solo di una truffa. Non è la prima volta che il CEO della nostra azienda sia stato vittima di un furto d’identità sui social, cosa che infatti si è recentemente ripetuta su Instagram.

Il profilo Facebook fake di Arthur Azizov

Aumentano le frodi sui profili Facebook

Facebook e altri social network sono diventati dei canali molto redditizi per le sfere B2C e B2B per effettuare affari. Sfortunatamente, la grande crescita del mercato ha fatto sì che molti cerchino di rubare denaro scambiandosi per qualcun altro, proprio come è avvenuto con B2Broker.

Attualmente ci sono più di due miliardi di utenti su Facebook, con circa 270 milioni di account fake o doppioni – una cifra impressionante che fa ben capire quanto possa essere facile assumere l’identità di qualcun altro. I truffatori usano questi account per vendere i loro, per così dire, servizi o per far cliccare su annunci che possono danneggiare la reputazione delle aziende o la loro campagna pubblicitaria.

Attenzione agli account fake

Visto il crescente numero di truffatori su internet, Arthur ha deciso di pubblicare sui suoi social media un avvertimento rivolto ai suoi follower, contatti, clienti e partner per non farsi ingannare e truffare dai profili fake riportanti il suo nome e, soprattutto, di non dare loro dei soldi. B2Broker e, nello specifico, Arthur non daranno mai consigli finanziari tramite le proprie pagine Facebook o su nessun altro canale legato ai social media.

Arthur ricorda a tutti quanti che B2Broker è un’azienda B2B e non è coinvolta in nessun affare al dettaglio. Egli non fornisce alcun consiglio sugli investimenti da fare, né tantomeno svolge alcuna attività di trading e di gestione del denaro. L’azienda lavora solamente su una base commerciale e, a tal proposito, segnala con un flag d’avvertimento tutti coloro che cercheranno di vendere qualcosa sotto il nome di “Arthur Azizov”. Ricorda che se qualcuno ti garantisce guadagni sicuri, al 100% si tratta di una truffa. Non fidarti MAI di persone che tramite internet ti chiedono dei soldi o fanno altre richieste del genere.

Vogliamo inoltre ricordare ai nostri clienti di verificare tutte le volte le credenziali degli account e di accertarsi che non siano fake per non cadere in qualche truffa. Un semplice accorgimento può essere cercare lo stesso nome su Facebook, Instagram, Linkedin, TikTok, etc. per avere la conferma di non trattarsi di un duplicato. Allo stesso modo, altri elementi rivelatori per confermare ogni sospetto possono essere foto di bassa qualità e la presenza di errori grammaticali (guarda l’immagine sopra).

Se hai qualche sospetto sull’integrità dei nostri profili, non esitare a contattarci. Puoi scriverci al nostro indirizzo aziendale ([email protected]) ed essere rassicurato di trovarti in mani legittime.

Per la cronaca…

Gli account social di B2Broker:

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