Differenze Tra il Boom Delle Criptovalute del 2017 e Quello del 2020/21
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Dall’inizio del 2020, il prezzo dei Bitcoin è cresciuto dell’800%, mentre l’intera capitalizzazione del mercato cripto è aumentata di oltre il 1050%, raggiungendo la soglia dei $2 trilioni. La cripto community ricorda ancora il precedente boom delle criptovalute del 2017. Tuttavia, queste due esplosioni di mercato sono state completamente differenti: per questa ragione, gli hodler dovrebbero compararle accuratamente per capirne le differenze principali.
L’interesse degli investitori istituzionali: grandi giocatori per dare nuova vita al mercato
Il boom delle criptovalute del 2020 è stato principalmente caratterizzato dall’interesse degli investitori istituzionali. La crisi mondiale causata dalla pandemia ha costretto quest’ultimi a guardare le cose da una prospettiva differente. Durante la stagnazione degli indici S & P 500 e Dow Jones, il Bitcoin in pochissimo tempo ha portato incredibili profitti a tutti i suoi possessori.
Per questa ragione, gli investitori istituzionali hanno cambiato idea, rivalutando le criptovalute come strumenti promettenti e con un grande avvenire. Al momento, più del 30% di questi investitori preferisce possedere Bitcoin e altri asset digitali nei propri portafogli.
Inoltre, l’85% degli investitori istituzionali che posseggono asset cripto hanno l’intenzione di aumentare il proprio numero di asset digitali, prevedendo le loro prospettive di crescita.
Le Criptovalute sono strumenti ampiamente usati
Tornando indietro al 2017, il boom delle criptovalute fu principalmente supportato dall’effetto FOMO (paura di essere tagliati fuori), visto che la stragrande maggioranza degli hodler non aveva idea di cosa fare con i propri asset digitali.
Nel 2017, il volume medio giornaliero di trading era di circa $2.8-4 miliardi, mentre nel 2020 questo valore ha raggiunto i $100 miliardi ogni 24 ore. Il numero di business che accetta le criptovalute aumenta rapidamente e gli hodler hanno molti modi per spendere i propri asset digitali. Inoltre, è aumentato anche il numero delle città dove le persone possono vivere senza usare monete legali.
Le persone pagano le tasse, comprano biglietti, acquistano oggetti di uso quotidiano in Bitcoin e in altre criptovalute, con una tendenza in continua crescita.
Il mercato delle criptovalute collega altri partecipanti
Il boom delle criptovalute del 2021 sta trasformando l’intero ecosistema, portandolo ad un nuovo livello e unendo membri differenti.
Nel 2017, la cripto community includeva titolari di portafogli blockchain che stavano comprando, vendendo e scambiando criptovalute. Oggi, la situazione è cambiata sostanzialmente, visto che l’ecosistema cripto ha diverse branche.
Il mercato DeFi ha costruito un ponte tra le tecnologie blockchain e le finanze tradizionali. I token non fungibili hanno aperto l’accesso ai rappresentanti dell’area artistica. Anche le banche più grandi si sono unite a questo trend. JPMorgan accetta il potenziale di investimento delle criptovalute, affermando che l’1% degli asset digitali nel portfolio è completamente OK. Morgan Stanley e la Deutsche Bank hanno intrapreso la stessa strada.
Detto ciò, cosa succede adesso? I grandi giocatori stanno rivoluzionando il mercato cripto, spingendo il mondo verso l’adozione di massa. Questa recensione sul boom delle criptovalute mostra che gli asset digitali hanno ancora un potenziale di ulteriore crescita.
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