Gli investitori istituzionali incrementano la loro esposizione nei migliori asset digitali
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In passato, si riteneva che nel mercato cripto l’adozione di massa delle valute digitali sarebbe dipeso fortemente dall’interesse degli investitori istituzionali. Nel 2020 i sogni degli appassionati del cripto sono diventati realtà, visto che questi grandi soggetti sono entrati a far parte del mercato.
Una crescita esplosiva assieme al potenziale illimitato delle principali criptovalute hanno mostrato agli investitori che le valute digitali sono una scelta essenziale se si parla di portafoglio di asset.
Secondo CoinShares, gli investitori istituzionali continuano a ricaricare i loro portafogli con asset digitali, provando a capitalizzare sul declino del mercato. Il report settimanale ci informa che gli afflussi di investimenti cripto hanno raggiunto i 69 milioni di dollari (28 giugno – 4 luglio). Il Bitcoin comanda la classifica, avendo attirato come prima criptovaluta 39 milioni di dollari. Tra le top-5 troviamo l’Ethereum ($18 milioni), Cardano ($2.1 milioni), XRP ($1.2 milioni) e DOT ($0.7 milioni).
Per quanto riguarda la relazione annuale, CoinShares è l’unico maggiore partecipante con un bilancio negativo di afflusso cripto (- $447 milioni). Altri investitori istituzionali hanno trasferito $5.69 miliardi in più nei loro portafogli. Block One (164 000 BTC), MicroStrategy (91 579 BTC) e Tesla (43 200 BTC) sono i top holder di Bitcoin.
Gli investitori istituzionali hanno compreso il crescente potenziale delle criptovalute. Un sondaggio NDAM evidenzia che l’82% dei partecipanti maggiori che hanno già investito in asset digitali, entro il 2023, andranno ad incrementare le loro azioni nei portafogli. Ma cosa ancora più importante: il 40% di questi investitori istituzionali contribuirà a trasformare le criptovalute in strumenti principali di investimento.
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