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L’importanza del KYC nel mercato cripto

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Il mercato cripto è stato sempre associato a truffatori, criminali, attacchi hacker e ad altre attività illegali, ma questi tempi sono finalmente finiti. Gli anni 2020-21 sono stati un periodo di svolta del settore, con milioni di nuovi holder che sono entrati a far parte del mercato. Oltre che fare investimenti, le valute digitali vengono oggi largamente utilizzate come opzione di pagamento per comprare beni e servizi, per pagare le tasse e anche per donare denaro.

E per quanto riguarda il problema sicurezza? Il rischio di un attacco hacker è ancora presente, ma il mercato è abbastanza protetto dalle policy AML e KYC. Con esse, i cyber-criminali hanno scarse possibilità di successo.

Poly Network Hack: l’attacco più grande e ridicolo della storia cripto

Martedì 10 agosto 2021, una data che nella storia del cripto verrà ricordata come il giorno del più grande attacco hacker mai avvenuto. I cyber-criminali hanno rubato token per un valore superiore ai $600 milioni. Di tanto in tanto, agli holder arriva la notizia di avvenuti attacchi hacker verso gli exchange cripto, ai wallet e verso altre piattaforme, ma mai con volumi così grandi!

Polygon è un network con base in Cina che fornisce agli holder cripto l’opportunità di trasferire le valute digitali tra i blockchain. Negli ultimi anni il numero dei blockchain è salito alle stelle, trattandosi di una tecnologia estremamente utili per gli holder.

La capitalizzazione totale del Network Polygon è di $9.9 miliardi, il che significa che i ladri hanno rubato il 6% dei fondi complessivi. Però, tutti i token sono ritornati al loro posto nel giro di 48 ore. Come è stato possibile?

Ci sono varie teorie a riguardo. Gli hacker si sono pentiti delle loro azioni. Gli hacker volevano solo mostrare le debolezze del network. Si è trattato solo di uno scherzo. La versione più plausibile resta comunque quella che la policy KYC abbia di fatto reso impossibile ai criminali di prelevare i fondi rubati.

KYC protegge gli investitori cripto

Che cos’è il KYC? Si tratta dell’acronimo di “Know Your Client”, ovvero conosci il tuo cliente. Gli exchange cripto centralizzati chiedono ai nuovi utenti di verificare i loro account, altrimenti essi non possono depositare, scambiare e prelevare fondi. Gli utenti devono mandare una scansione del loro documento d’identità per dimostrare di essere persone reali. Inoltre, alcune piattaforme (come l’exchange B2BX) implementano una verifica a due step, richiedendo anche il riconoscimento facciale.

È stato poi dichiarato che un hacker è stato riconosciuto da uno degli exchange cripto cinesi e l’unico modo per non andare in galera era restituire tutti i token rubati. Inoltre, Tether ha congelato i token USDT rubati per un valore di $85 milioni e, quindi, l’hacker non poteva né prelevarli né spenderli.

La policy KYC e stablecoin non volatili forniscono agli holder un alto livello di sicurezza che, di conseguenza, spinge il mercato cripto verso un’adozione di massa.

Perché la centralizzazione è l’unico modo per favorire un ampio utilizzo degli asset digitali?

Innanzi tutto, le criptovalute restano decentralizzate visto che nessun governo ha un’influenza sulle loro blockchain. Per quanto riguarda invece la strada verso la centralizzazione, gli holder conoscono le piattaforme dove trader e investitori comprano e vendono i propri asset cripto.

Le regolamentazioni AML e KYC limitano le attività dei criminali e degli hacker, visto che gli exchange sanno subito se vengono rubati dei fondi e con le altre piattaforme che non lasciano loro prelevare il denaro rubato. Queste policy rendono impossibile l’utilizzo delle criptovalute per il riciclaggio di denaro sporco o per il finanziamento del terrorismo.

L’importanza delle policy AML e KYC è illustrata dall’obiettivo principale delle valute digitali. Si ritiene che gli asset cripto sostituiranno il denaro fiat e renderanno possibile ad ogni holder di comprare e vedere beni e servizi in tutto il mondo, anche senza possedere un conto in banca. Le valute digitali non potrebbero mai sostituire il denaro tradizionale se i clienti non fossero pienamente convinti che esse non sono collegate ad alcuna attività illegale.

I fondatori di fidate piattaforme di exchange sono sicuramente dalla parte del giusto, convincendo i propri holder che le disposizioni AML e KYC siano la vera forza motrice della crescita del mercato cripto. Gli holder che sono contrari a queste innovazioni essenzialmente non capiscono il concetto e gli obiettivi principali di questi update. Quando una piattaforma di trading si schiera contro queste policy, forse lo fa perché c’è qualcosa che non va nel suo exchange.

In che modo le disposizioni AML e KYC influenzano i trader?

I trader sono spesso spaventati dalle policy AML e KYC, visto che devono mandare una scansione del proprio documento d’identità per la verifica dell’account. Queste paure sono spesso dovute da una predisposizione errata verso gli asset digitali. Quando si riceve una carta di credito o altri servizi finanziari dalle istituzioni tradizionali, la verifica dell’identità è uno passaggio obbligatorio. Il mercato cripto è ancora in forte crescita, mentre la capitalizzazione totale del Bitcoin ($904 miliardi) è più grande della capitalizzazione delle due banche più grandi al mondo messe assieme – JP Morgan Chase ($466 miliardi) e Bank of America ($347 miliardi).

Per questa ragione, gli exchange cripto svolgono la stessa funzione delle banche tradizionali ma con gli asset digitali. Queste piattaforme hanno il compito di proteggere gli investitori e i trader, nonché i loro fondi. Le policy AML e KYC aiutano gli exchange a monitorare i flussi delle valute digitali e capire se gli investitori vengono derubati. Misure come un’autenticazione a 2-FA o indirizzi white list rendono il sistema di sicurezza ancora più robusto.

La storia dell’attacco hacker al Poly Network mostra che la policy “Know Your Client” è uno ostacolo sempre più grande per i criminali cripto.

È necessario essere conformi con AML e KYC per ottenere una licenza

Da un canto, il processo KYC è un’opzione che protegge trader e investitori, mentre dall’altro, il rispetto delle policy AML e KYC è obbligatorio per ottenere una licenza. Gli exchange centralizzati non possono funzionare senza una licenza, mentre i regolatori finanziari vogliono la prova che l’attività delle piattaforme siano conformi con i requisiti sopra citati.

Quando stai per entrare nel mercato con un exchange cripto appena creato, pensa alle opportunità del nuovo brand – B2Broker permette ai businessmen principianti di ottenere un exchange preconfezionato. Specialisti qualificati sono responsabili del processo di ottenimento della licenza e della conformità con i requisiti AML e KYC. I possessori di fondi risparmiano così sia tempo che denaro, saltando i processi di registrazione e di licenza e tutti i loro ostacoli.

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