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USDC’s founders to run the global network of stablecoins

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Le stablecoin sono il punto d’incontro tra due parti opposte. Questi asset forniscono agli holder tutti i vantaggi degli asset digitali, con la volatilità che non influenza le stablecoin supportate da valute fiat. Inoltre, il Concilio Europeo ritiene che le stablecoin siano una minaccia per l’economia tradizionale, sapendo quale può essere il potenziale di questo genere di cluster.

Coinbase, una piattaforma di trading cripto, e Circle, un fornitore di pagamenti digitali, stanno lavorando su un network globale di stablecoin. Questa cooperazione ha dato vita ad un nuovo progetto, Centre.

Il CEO di questo progetto, David Puth, ha dichiarato sul suo account Twitter quelli che sono i suoi obiettivi: “Quello che questo ci ha davvero permesso di fare è rispondere in maniera diretta alla community di utenti, sia in modo proattivo che reattivo”.

Centre è pronto per una partnership con le compagnie di trasformazione. Il progetto appena realizzato traccia i mercati africani e asiatici come quelli più promettenti per emettere stablecoin. Gli asset saranno supportati da diverse valute fiat diverse da USD e EUR.

Ad oggi, USDC è l’unica stablecoin basata sulla tecnologia di Center; nel frattempo, questo asset digitale è diventato la decima criptovaluta più grande, secondo Coinmarketcap. Questa stablecoin è già stata lanciata su cinque blockchain (Ethereum, TRON, Solana, Stellar e Algorand), con la compagnia che prevede di aggiungere altre 9 blockchain.

Center vuole integrare le stablecoin USDC nell’infrastruttura NFT, permettendo l’acquisto e la vendita di token non fungibili con USDC.

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