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Carl Icahn: Bitcoin is a protective measure against inflation

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Gli scettici del cripto stanno gradualmente cambiando la loro posizione. Prima George Soros ha intuito il vero potenziale degli asset digitali, iniziando ad investire nelle criptovalute e, adesso, anche il miliardario statunitense Carl Icahn ha dichiarato che il Bitcoin può rivelarsi una misura protettiva contro l’inflazione.

Il fondatore della Icahn Enterprises ritiene che l’intero pianeta si trovi sull’orlo di una crisi e, in una condizione del genere, il rischio di registrare un’inflazione spaventosa è inevitabile.

“Se si considera la situazione nel lungo termine, tutti i mercati finanziari andranno a sbattere contro un muro. Si continuano a stampare soldi e stiamo entrando sempre più velocemente in nuove fasi di inflazione: questo è il motivo per cui una crisi è inevitabile. Il prezzo al consumo continua ad aumentare e non ho idea di come il governo potrà rimediare a questa situazione” – ha dichiarato il miliardario a proposito della condizione attuale.

Per quanto riguarda il Bitcoin, Carl Icahn sa che la prima criptovaluta potrebbe rivelarsi utile contro l’inflazione.

“Il nostro team è composto da persone intelligenti e in questo momento non possiamo non prendere in considerazione il Bitcoin. Non possiamo investire negli asset senza prima conoscerli. Ma se l’inflazione dovesse diventare ingestibile, il Bitcoin incrementerà il suo valore. Ma tutt’oggi, resta ancora difficile investire sul BTC”.

Il 20 ottobre il Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico, stabilendo il prezzo record di $66.930 per coin, soprattutto grazie alla novità del lancio del primo ETF su Bitcoin negli Stati Uniti.

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