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Il Laos legalizza le valute digitali dopo un divieto lungo 3 anni

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È terminato nel Laos il ban delle criptovalute durato ben tre anni dopo che il governo ha dato via libera al mining e al relativo trading cripto di Bitcoin, Ethereum e Litecoin. Secondo il Laotian Times, sei compagnie hanno ottenuto l’accesso a questi servizi. WDTL, PRBD, SCCL, Joint Development Bank e altre due aziende saranno le prime dell’industria cripto nel Laos.

Attualmente, non c’è una regolamentazione chiara sugli asset digitali. Il Ministero della tecnologia e della comunicazione del Laos assieme ad altre istituzioni governative e alla Banca Centrale stanno per avviare una serie di tavole rotonde per trovare il modo migliore per regolare il settore.

Gli analisti del Financial Times evidenziano come questi cambiamenti spingano i minatori cinesi verso nuove realtà. L’eccedenza dell’energia elettrica prodotta dalla centrale idroelettrica locale e la nuova rotta intrapresa dal governo laotiano sono le ragioni di questo cambiamento.

Secondo gli esperti, l’impatto della pandemia sul settore turistico e la riduzione delle entrate statali ha spinto le autorità laotiani a cercare metodi alternativi per attirare investimenti. Il mercato cripto è in crescita e guadagna popolarità in tutto il mondo. Questo è il motivo per cui il Laos ha deciso di fare marcia indietro sul precedente divieto del cripto.

Il divieto è stato introdotto dal governo laotiano nel 2018, proibendo tutte le attività legate al mondo cripto, includendo anche il mining e il trading.

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